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CONTRO IL SURRISCALDAMENTO CLIMATICO GLOBALE DISTRUGGI LO STATO E IL CAPITALE!!!

I cambiamenti climatici dovuti al surriscaldamento delle temperature globali, non è più solo una verità suffragata da dati scientifici ricavati in laboratorio, ma è realtà quotidiana per miliardi di esseri viventi (animali e vegetali) che popolano questo pianeta. Le cause di tutto ciò sono molteplici e complesse, ma sicuramente la causa principale è da addebitarsi soprattutto alla voracità distruttiva dell’economia capitalistica sostenuta, protetta e incentivata da Stati e Governi. In questa torrida estate 2019 purtroppo abbiamo assistito, dalle foreste amazzoniche a quelle siberiane, a immensi incendi per lo più ad opera di latifondisti terrieri, protetti dai governi e polizie locali, con il fine di creare nuove aree agricole e da allevamento da sfruttare con metodi intensivi e inquinanti. È bene ricordare che anche l’Italia è pienamente coinvolta in tutto questo: a titolo esemplificativo citiamo la famiglia e azienda Benetton possidente di oltre 900 mila ettari di terra in Argentina. Qui, per i propri interessi e profitti, scaccia le popolazioni native dai loro territori, ne devia il corso dei fiumi creando enormi disastri ambientali e soprattutto si rende artefice di azioni criminali, in totale regime di impunità e protezione governativa, contro il popolo Mapuche strenuo difensore dell’integrità ecologica di questi territori. E’ da molti decenni che produzione, distribuzione e consumo su vasta scala continuano la loro folle crescita. Si produce, si consuma e si scarta. Siamo ormai letteralmente sommersi da plastiche, da merci inutili e dannose che non solo arrecano danno agli ambienti naturali, ma incentivano condizioni di sfruttamento anche per chi, in mancanza di alternative, si trova costretto a lavorare all’interno di questo sistema criminale che si chiama capitalismo.

Non illudiamoci che chiedendo ai potenti di turno un cambiamento delle politiche sul clima si possa ottenere un qualche serio risultato. Chi detiene le leve del potere economico–politico sa benissimo quali disastri ha generato con certe scelte tecnologiche/produttive e di fronte alla febbre del profitto non si fermerà continuando nella sua lucida follia distruttiva. Anche la cosiddetta “Green Economy”, pienamente inserita in un contesto di sistema capitalistico, si è dimostrata solo un modo alternativo di fare nuovi profitti, ingenerando ulteriori discriminazioni di classe: se sei ricco puoi permetterti case e cibi cosiddetti biologici, se sei povero non ti rimane che vivere in case fatiscenti e alimentarti con cibo “spazzatura” a basso costo.

Come anarchiche ed anarchici, strenui difensori della libertà e della protezione integrale di ogni ambiente naturale, conosciamo bene l’ipocrisia che sta dietro ai proclami ufficiali di lotta ai cambiamenti climatici fatti da esponenti di istituzioni governative e non. E riteniamo anche un po’ “ingenuo” pensare che chi è creatore e sostenitore di quanto oggi siamo costretti a vivere sia anche la soluzione ai problemi da esso creati.

L’unica possibilità per una reale inversione di rotta è tornare sulla strada maestra della lotta. Una lotta sempre più di massa, popolare, finalmente libera dalle “sirene incantatrici” di soggetti politici istituzionali o filo-istituzionali che da sempre hanno convogliato tutte le lotte in un binario morto o comunque di recupero governativo. Esistono concreti esempi di lotta a cui far riferimento, prima fra tutte la ventennale lotta NO TAV così come altre piccole lotte che in certi casi hanno ottenuto gli obbiettivi che si erano prefissati. Lotte che vogliamo sempre più gestite dal basso, decise da comitati indipendenti da partiti o comitati loro affini. In cui la pratica dell’azione diretta e del consenso assembleare sia realmente espressione del volere popolare e non vacuo slogan da fantomatiche piattaforme cosiddette “social” ma a gestione e profitto privato…

Per tornare quindi tutt* protagonist* del nostro futuro, un futuro di libertà, di solidarietà, di mutuo appoggio e di integrale convivenza con tutto il pianeta.

FEDERAZIONE ANARCHICA – MILANO

(Viale Monza, 255 – Milano)

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