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29 Gennaio, ore 21: Rom e Sinti – la memoria che si perde

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Posted in Ateneo Libertario.


25 gennaio ore 18,30 Presentazione di “RebAl”

rebal-archivi Milano

Posted in Ateneo Libertario.


23 gennaio Presentazione del libro “Contro le ombre della notte”

Rocker

Posted in Ateneo Libertario.


8 Dicembre “Giornata Bakuninista” all’Ateneo Libertario

Giornata bakuninista definitivaPer pensare e far pensare

Per regalarti e regalare libri ricordando Michail Bakunin

nel bicentenario della nascita (1814-1876)
Lunedì 8 dicembre
GIORNATA BAKUNINISTA DI PUBBLICAZIONI LIBERTARIE
*dalle ore 16 alle 22*
ATENEO LIBERTARIO
viale Monza 255 (MM1 -- Precotto)
per consultare e acquistare (con lo sconto) libri  di varie
case  editrici, bere un caffè Malatesta, un buon bicchiere
di vino o una  birra, mangiucchiando qualcosa

e inoltre
Esposizione della rassegna delle opere di Mail Art -- 
promossa dal Circolo Carlo Vanza di Bellinzona -- 
provenienti da oltre 150 artist* di tutto il mondo e dedicate 
alla vita del grande rivoluzionario russo che combatté per la 
libertà dei popoli e che fu tra i promotori dell'Internazionale 
antiautoritaria del 1872

alle ore 18
Presentazione del libro di Bakunin "Viaggio in Italia" (Elèuthera), 
con il curatore Lorenzo Pezzica. Partecipano Maurizio Antonioli e 
David Bernardini

a seguire
Proiezione della presentazione video curata dal prof. Carmine 
Colella dell'Università Federico II di Napoli sulla discendenza 
napoletana di Bakunin: la figlia Marussia ed il nipote Renato 
Caccioppoli, prodotta in occasione del Convegno Studi di Ischia 
nell'ottobre 2014

e altri video....

è una iniziativa della Federazione Anarchica Milanese
per info:
faimilano@tin.it <mailto:faimilano@tin.it>
cell. 3771455118

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14/12/2014 Giornata in ricordo di Giuseppe Pinelli

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Posted in Comunicati.


28 Novembre, presentazione del libro “Gli ammutinati delle trincee”

Ammutinati delle trincee

Posted in Antimilitarismo, Comunicati.


Solidarietà ai lavoratori in lotta !

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Due sono gli aspetti che, per quanto riguarda il mondo del lavoro, caratterizzano l’attuale momento storico nel nostro paese.
Da una parte l’impressionante serie di chiusure o ridimensionamento di aziende, anche di grandi dimensioni (ultimo, l’annuncio di 550 esuberi alla Thyssen Krupp Acciai Speciali Terni), che, con il seguito di licenziamenti o di CIG, vanno ad ingrossare le fila della disoccupazione, immediata o prossima.
Dall’altra – proprio in virtù della sempre maggiore disoccupazione, e quindi della capacità di ricatto – la crescente pressione che padronato e Stato impongono sui lavoratori che ancora non hanno subito la mannaia del licenziamento.
Pressione che si esplicita con il recesso unilaterale da accordi nazionali di categoria e da accordi aziendali pregressi, cui subentrano nuove regole aziendali che prevedono l’aumento dei carichi di lavoro, beninteso a parità di salario, oppure il taglio tout-court di salari e stipendi, il tutto sotto la minaccia di chiusura dell’azienda.
Se a questo si aggiunge tutto ciò che di osceno rappresenta il mondo del lavoro precario, sottooccupato, sottopagato o in nero, é evidente come sia in atto da anni un’operazione di “spremitura” il cui fine è il totale controllo della forza lavoro, per gestire la transizione verso un’economia al cui interno, ai ceti popolari spetterà la pura sopravvivenza, mentre saranno salvaguardati i margini di profitto dell’imprenditoria e la continuità (soprattutto economica) del ceto politico.
Laddove non siano sufficienti il ricatto e le minacce nei confronti di coloro che non intendono farsi trattare come carne da macello, ecco entrare in ballo la repressione, esercitata sia dalle direzioni aziendali in prima persona che dalle forze di cui dispone lo Stato.
All’Ospedale San Paolo di Milano sono in atto una serie di pesanti manovre repressive da parte della direzione per colpire chi, come l’USI-AIT, si oppone alla cattiva gestione della struttura e ai licenziamenti di delegati scomodi.
Alla Ikea di Piacenza, teatro sin dal 2012 di una lotta durissima tra i lavoratori delle cooperative organizzati dal SICobas e la direzione locale, la tensione è nuovamente alle stelle. L’Ikea – per il tramite della cooperativa di turno – si è voluta disfare di 33 lavoratori tra i più sindacalizzati e decisi nella lotta, con il fine ultimo di colpire proprio il SICobas.
Per il reintegro del 33 facchini sospesi dal lavoro, SICobas e ADL Cobas hanno indetto per il 26 Luglio prossimo una giornata nazionale di boicottaggio contro la Ikea.
La Commissione mondo del lavoro della Federazione Anarchica Italiana esprime la piena solidarietà nei confronti dei lavoratori colpiti dalla repressione e invita a partecipare alle iniziative messe in atto dai lavoratori dell’Ospedale San Paolo di Milano ed alla giornata di lotta e boicottaggio contro l’Ikea.
La Commissione Mondo del Lavoro-F.A.I.

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Due popoli, una terra, nessuno stato !

due popoli una terra nessuno stato

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