Qui di seguito il nostro appello e volantino per la manifestazione di sabato 24 febbraio 2024, ore 14:30 Piazzale Loreto.
Il 24 febbraio, anniversario dell’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa a sostegno delle repubbliche separatiste del Donbass, scendiamo in piazza contro tutte le guerre, imperialiste e coloniali, che stanno insanguinandovaste aree del pianeta.
Con il genocidio israeliano in corso nella striscia di Gaza, l’aprirsi del conflitto nel Mar Rosso, gli scontri al confine del Libano, il moltiplicarsi degli attacchi turchi in Rojava, le tensioni per Taiwan, la guerra civile in Sudan e nella repubblica del Congo, la lotta per il controllo delle risorse nel continente africano, il rischio di una guerra su scala planetaria è ormai una possibilità concreta.
Cosa fa il governo italiano per garantirsi un posto nel banchetto imperialista?
– Lancia nuove missioni di guerra spedendo due fregate nel Mar Rosso e assumendo la guida dell’operazione Aspides targata UE.
– Alimenta i sanguinosi conflitti in corso, con un nuovo invio di armi all’Ucraina (secondo i dati dell’Istituto per l’economia mondiale di Kiel, aggiornati al 31 ottobre, i governi italiani le avrebbero già versato 11 miliardi di euro) e a Israele, il dispiegamento di 3500 militari nell’est europeo e sul Mar Nero, la vendita di armi in tutto il mondo e l’addestramento delle forze speciali delle dittature militari del Sahel per bloccare l’immigrazione e garantirsi le risorse energetiche.
– Stanzia altri miliardi per il settore militare (la spesa bellica è arrivata 104 milioni di euro al giorno.!). Aumenta gli effettivi delle forze armate di 10.000 soldati e propone la costituzione di una riserva militare per prepararsi alla guerra in casa.
– Taglia i fondi all’UNRWA, affamando insieme agli Stati Uniti i profughi palestinesi il cui sostentamento dipende esclusivamente dagli aiuti internazionali e favorendo una nuova espulsione dal loro territorio.
– Sottrae fondi alla sanità, alla scuola, all’edilizia pubblica per dirottarli all’economia di guerra.
– Intensifica la presenza dell’esercito nelle nostre città con l’operazione ‘Strade sicure’ e la propaganda militarista nelle scuole.
Occorre dire basta e opporsi concretamente se non vogliamo farci trascinare nella spirale della guerra.
Mobilitiamoci per:
– Fermare i massacri in corso, a Gaza, in Cisgiordania, in Ucraina, ovunque.
– Far cessare i finanziamenti e le forniture di armi alle parti in conflitto.
– Abbattere le spese militari.
– Ritirare tutte le missioni militari all’estero.
– Sostenere concretamente le popolazione vittime della criminalità degli Stati, così come gli obiettori, i renitenti e i disertori di tutte le guerre.
Federazione Anarchica – FAI- Milano
Ateneo Libertario