Il mensile “Freedom”, uno dei più longevi periodici dell’anarchismo contemporaneo, rappresenta un utile strumento per descrivere lo sviluppo del pensiero anarchico internazionale tra il XIX e XX secolo. Sulle sue pagine trovano spazio importanti dibattiti teorici che affrontano tematiche quali il concetto di rivoluzione, il sindacalismo, il crimine e le prigioni, il problema della violenza, l’antimilitarismo e le guerre, l’individualismo, il comunismo, l’organizzazione, la proprietà, l’emancipazione delle donne, l’educazione e la morale.
Inoltre “Freedom”, mensile di otto pagine, fondato da Pëtr Kropotkin e Charlotte Wilson, vanta tra i suoi collaboratori sia i più noti anarchici del periodo sia importanti figure del movimento socialista internazionale tra cui la comunarda Louise Michel, il famoso anarchico italiano Errico Malatesta, il precursore del movimento di liberazione omosessuale Edward Carpenter, il principale esponente dell’antimilitarismo Ferdinand Domela Nieuwenhuis, l’avvocato anarchico e teorico socialista Francesco Saverio Merlino, il direttore della rivista “Les Temps Nouveaux” Jean Grave, lo scrittore irlandese George Bernard Shaw, il novellista e poeta John Henry Mackay, lo storico dell’anarchismo Max Nettlau, l’anarchica russa precorritrice del femminismo Emma Goldman, il sostenitore di un socialismo anti-autoritario e non violento