Dal 18 Maggio Jessica Capozzi è in presidio permanente davanti alla sua ex sede di lavoro, il deposito A.T.M. “Palmanova” di Via Esterle a Milano. La storia di Jessica è semplice: assunta un anno fa dalla Azienda Trasporti Milanesi come autista di autobus a tempo determinato e con uno stipendio di 1.000 euro mensili, alla scadenza del 17 Maggio scorso si è ritrovata senza lavoro perché l’azienda si è rifiutata di rinnovare il contratto. Il motivo? L’ATM non lo ha chiarito nemmeno all’interessata ma si può supporre che Jessica non sia stata abbastanza “ossequiosa” come i capi aziendali pretendono!
Oggi ci sei, domani no, e tutto questo in base alle tanto declamate “esigenze aziendali” per le quali anche un essere umano è considerato niente più che un semplice strumento, un qualcosa da utilizzare oggi e poi gettare domani quando non sarà più necessario, con buona pace di chi ancora nutre illusioni circa la “responsabilità sociale dell’azienda”, un’altra delle vergognose bugie che vengono sparse a piene mani dai mass-media per addolcire l’atroce realtà del sistema capitalistico.
Nel caso specifico, l’assurdità sta nel fatto che l’azienda, carente di autisti, fa fare turni massacranti con moltissime ore di straordinario mettendo, in questo modo, in secondo ordine anche la sicurezza degli utenti dei mezzi pubblici cittadini. Ma Jessica non si è arresa di fronte all’ingiustizia e reclama il suo posto di lavoro.
Dal 18 Maggio ha parcheggiato davanti all’ingresso del deposito “Palmanova” la sua auto, dove ora è costretta a vivere e dormire dopo avere perso anche la casa in affitto e, fortunatamente sorretta dalla solidarietà dei suoi ex colleghi e del Quartiere, non se ne andrà finché non verrà riassunta, cosciente che la sua lotta riguarda anche la difesa dei diritti di tutti i lavoratori.
La Commissione Lavoro della Federazione Anarchica Milanese – F.A.I. esprime a Jessica Capozzi la sua massima solidarietà e si impegna a sostenere la sua lotta.