Skip to content


Grecia: criminalizzazione delle migrazioni e militarizzazione dei confini


Come è cambiato il panorama delle migrazioni in Grecia negli ultimi anni e a 9 mesi dal più grande naufragio del mediterraneo?

Da un lato, la militarizzazione continua ai confini di terra e di mare, tra fondi e tecnologie europei e spinte nazionalistiche.
Dall’altro, l’atto stesso di migrare è sempre più l’oggetto diretto di una campagna di repressione che porta a esclusione, isolamento, processi a migranti e solidali, e richieste di condanna per decine di anni.

Ne parliamo con Giulio,attivista anarchico no border di Atene,Grecia.

A seguire aperitivo-cena benefit a sostegno della biblioteca itinerante nei campi profughi greci.

Iniziativa di avvicinamento alla manifestazione CONTRO I CPR di Milano del 6 aprile 2024

Giovedì 14 marzo ore 18,30

Posted in Ateneo Libertario, General.


SABATO 24 IN PIAZZA CONTRO GUERRE, STATI,ESERCITI, NAZIONALISMI e FRONTIERE

Qui di seguito il nostro appello e volantino per la manifestazione di sabato 24 febbraio 2024, ore 14:30 Piazzale Loreto.

Il 24 febbraio, anniversario dell’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa a sostegno delle repubbliche separatiste del Donbass, scendiamo in piazza contro tutte le guerre, imperialiste e coloniali, che stanno insanguinandovaste aree del pianeta.

Con il genocidio israeliano in corso nella striscia di Gaza, l’aprirsi del conflitto nel Mar Rosso, gli scontri al confine del Libano, il moltiplicarsi degli attacchi turchi in Rojava, le tensioni per Taiwan, la guerra civile in Sudan e nella repubblica del Congo, la lotta per il controllo delle risorse nel continente africano, il rischio di una guerra su scala planetaria è ormai una possibilità concreta.

 

Cosa fa il governo italiano per garantirsi un posto nel banchetto imperialista?


Lancia nuove missioni di guerra spedendo due fregate nel Mar Rosso e assumendo la guida dell’operazione Aspides targata UE.
Alimenta i sanguinosi conflitti in corso, con un nuovo invio di armi all’Ucraina (secondo i dati dell’Istituto per l’economia mondiale di Kiel, aggiornati al 31 ottobre, i governi italiani le avrebbero già versato 11 miliardi di euro) e a Israele, il dispiegamento di 3500 militari nell’est europeo e sul Mar Nero, la vendita di armi in tutto il mondo e l’addestramento delle forze speciali delle dittature militari del Sahel per bloccare l’immigrazione e garantirsi le risorse energetiche.
Stanzia altri miliardi per il settore militare (la spesa bellica è arrivata 104 milioni di euro al giorno.!). Aumenta gli effettivi delle forze armate di 10.000 soldati e propone la costituzione di una riserva militare per prepararsi alla guerra in casa.
Taglia i fondi all’UNRWA, affamando insieme agli Stati Uniti i profughi palestinesi il cui sostentamento dipende esclusivamente dagli aiuti internazionali e favorendo una nuova espulsione dal loro territorio.

Sottrae fondi alla sanità, alla scuola, all’edilizia pubblica per dirottarli all’economia di guerra.

Intensifica la presenza dell’esercito nelle nostre città con l’operazione ‘Strade sicure’ e la propaganda militarista nelle scuole.

Occorre dire basta e opporsi concretamente se non vogliamo farci trascinare nella spirale della guerra.

Mobilitiamoci per:
Fermare i massacri in corso, a Gaza, in Cisgiordania, in Ucraina, ovunque.
Far cessare i finanziamenti e le forniture di armi alle parti in conflitto.

Abbattere le spese militari.
Ritirare tutte le missioni militari all’estero.

Sostenere concretamente le popolazione vittime della criminalità degli Stati, così come gli obiettori, i renitenti e i disertori di tutte le guerre.

Federazione Anarchica – FAI- Milano

Ateneo Libertario

Posted in Antimilitarismo.


Serata per Gaza

Mercoledì 28/2/24 ore 18:30

Posted in General.


17 febbraio 2024 sostegno alla comunità curda

LIBERTA’ PER ÖCALAN
LIBERTA’ PER TUTTE LE DETENUTE E I DETENUTI
Contro le zone della Siria del Nord-Est, abitate prevalentemente da popolazioni curde e gestite dall’AANES (Amministrazione Autonoma del Nord-Est della Siria), la Turchia ha intensificato dall’autunno scorso gli attacchi militari contro le sorgenti idriche ed energetiche, le loro reti di distribuzione, i magazzini alimentari e le industrie di trasformazione, le strutture mediche, le tipografie, le fabbriche di abbigliamento.
Tra il 15 e il 18 gennaio 2024, in soli tre giorni, sono stati sferrati decine e decine di bombardamenti contro distributori di benzina e centrali lasciando più di 900 villaggi senza elettricità. Le responsabilità dell’Italia sono dirette ed evidenti, essendo la Turchia uno dei maggiori mercati di esportazione dell’industria bellica nostrana, con in testa Leonardo e Beretta, attraverso la fornitura di armi, elicotteri, bombe, missili e droni.
Con queste azioni terroristiche la Turchia, approfittando della situazione di guerra che coinvolge il Medio oriente, vuole colpire le basi economiche della popolazione portando al collasso le strutture di autogoverno basate sul confederalismo democratico, distruggendo le conquiste sociali ottenute con una dura lotta, rendendo così sempre più difficile, se non impossibile, la vita nella regione.
Ancora una volta si rende necessaria una mobilitazione internazionale per costringere il governo del presidente turco Recer Tayyip Erdogan a cessare i bombardamenti e a rispettare le libertà, l’autonomia e l’autodeterminazione dei popoli del Rojava.
In questa mobilitazione assume particolare importanza la richiesta di scarcerazione di Abdullah Öcalan, detenuto da oltre 25 anni, in condizioni inumane di isolamento, nell’isola di Imrali. Ricordiamo infatti che fino al 2015 si erano tenuti dei colloqui in carcere tra una delegazione turca e Öcalan per trovare una via di risoluzione politica al conflitto tra Turchia e il movimento di liberazione curdo; colloqui improvvisamente interrotti da Erdogan con l’offensiva militare contro le città curde della Turchia – Cizre, Nusaybin, il quartiere di Sur di Diyarbakir – provocando lo sfollamento di centinaia di migliaia di persone e centinaia di vittime civili. La libertà di Öcalan, così come quella delle tante e dei tanti detenuti politici, diventa oggi un passo indispensabile per la soluzione di quel conflitto.
Per la cessazione dei bombardamenti e degli attacchi delle bande Jihadiste sostenute da Erdogan, per la libertà di Öcalan e delle tante e dei tanti detenuti politici, siamo in piazza il 17 febbraio per manifestare il nostro sostegno alla comunità curda e alla rivoluzione in atto, basata sulla gestione diretta e federata del territorio, sull’eguaglianza dei generi, sull’ecologia sociale.
JIN, JÎYAN, AZADÎ

FEDERAZIONE ANARCHICA – ATENEO LIBERTARIO

Posted in General.


Novità editoriale: Le ombre di Fiume. Edizioni Zero in Condotta

Venerdì 12 gennaio 2024

Ore 18:30 Presentazione con l’autore Marco Rossi

 

Posted in General.


Ricordando Giuseppe Pinelli

14 DICEMBRE 2023 IN MEMORIA DI GIUSEPPE PINELLI

Presidio in piazza Selinunte in solidarietà con il popolo palestinese ore 18

E’ l’anniversario in cui ricordiamo l’uccisione di Giuseppe Pinelli vittima della repressione di Stato, uno stato che dava copertura ai “sevizi segreti” e alla manovalanza fascista complici nella strage di piazza Fontana del 12 dicembre 1969.

Con l’assassinio di Pinelli si è voluto colpire l’anarchico, il partigiano, il lavoratore impegnato nelle lotte per l’emancipazione sociale.

Fermiamo questo processo di fascistizzazione che il governo di destra sta portando avanti pericolosamente ancora oggi.

Tagliando i contributi alla sanità, al reddito di cittadinanza, all’istruzione, per il diritto alla casa, mentre si detassano i profitti e si aumentano le spese militari.

Sostenendo con l’invio delle armi il massacro della guerra in Ucraina che è causa principale del peggioramento delle condizioni di vita dei lavoratori, lavoratrici, pensionati e disoccupati.

Sostenendo la barbaria del massacro che lo Stato di Israele compie nei confronti della popolazione palestinese, alla quale è stata tolta acqua e corrente elettrica, con quotidiani bombardamenti a tappeto le cui vittime sono uomini, donne e migliaia di bambini innocenti e dove scuole e ospedali sono i bersagli principali.

Contro questo genocidio, nel silenzio assordante dei governi e dell’ONU, protestiamo indignati per l’immediato “cessate il fuoco” con un PRESIDIO IN PIAZZA SELINUNTE giovedì 14 dicembre dalle ore 18, accompagnato dai canti del “Coro Micene”.

DOPO IL PRESIDIO:

si proseguirà allo Spazio Autogestito di via Pinelli (ex via Micene) Milano zona San Siro.

Ore 20 – Apericena allo “Spazio Micene” (Risotto di zucca e Vin Broulè)

Ore 21 – Interventi e considerazioni sull’uccisione di Pinelli nel quadro della strage di Stato e sul rolo del questore Guida (ex Direttore del carcere/confino di Ventotene) nel processo di fascistizzazione in atto.

Ore 22,30 – Corteo di quartiere che si concluderà alla lapide dedicata a Pino presso la sua abitazione con il “Coro Micene”

Organizzano:

Spazio Micene, Federazione Anarchica FAI Milano,Unione Sindacale Italiana USI-CIT Milano

Posted in General.


ADDIO LUGANO BELLA

una storia nella storia

 

Sabato 2 dicembre 2023

Ore 21:00

 

 

Proiezione del documentario che ricostruisce la storia del brano di Pietro Gori

 

Addio Lugano bella, una celebre canzone dedicata a Lugano sul Ceresio, ora è anche un documentario della RSI.

Oltre a ripercorrere la storia del brano, esso è il racconto di una città ed un’epoca in cui gli ideali apparivano più profondamente radicati nell’essere umano di quanto oggi non sembri.

Prodotto dalla Radiotelevisione della Svizzera di lingua italiana, con la partecipazione – tra gli altri e le altre – di Maurizio Antonioli, Alessio Lega e Franco Schirone.

Diverse riprese sono state fatte nella nostra sede di Viale Monza 255.

 

Posted in General.


Presentazione rivista Collegamenti

COLLEGAMENTI per l’organizzazione diretta di classe

Sabato 2 dicembre 2023 Ore 18:30 Presentazione della rivista con Cosimo Scarinzi e Visconte Grisi

A seguire aperitivo

Posted in General.